30 ottobre 2012

Umberto - nuovo album


Halloween è alle porte, quale momento migliore per un nuovo disco di Umberto?
"Night Has A Thousand Screams" - questo il titolo del full-length - è uscito ieri per la Rock Action (la label dei Mogwai), e verrà sicuramente apprezzato dagli amanti dei synth abbinati ad atmosfere horror (forte è il riferimento alle soundtrack di Carpenter, Frizzi etc.).
L'album è stato concepito come insonorizzazione di Pieces, lo slasher del 1983 di Juan Piquer Simon, che è stato proiettato in occasione dello scorso Glasgow Music and Film Festival; il titolo originale del film è appunto Mil Gritos Tiene La Noche.
Ecco dunque "The Investigation", uno dei nuovi pezzi, e più sotto trovate Umberto in azione al festival di Glasgow.




20 ottobre 2012

Saturday night videos

Puntata synth-oriented e decisamente horror... d'altra parte Halloween si avvicina e questi due video sono senza dubbio appropriati... Buona visione...

I Nightmare Fortress di Seattle incidono per la Sweating Tapes, una interessante realtà statunitense attiva in ambito post-punk, synth etc. Il video per questa "Hang You On The Wall" (NSFW) è  un vero e proprio "corto" che si sposa alla perfezione con le atmosfere plumbee del quartetto.
Una band e una label di cui varrà la pena di tornare a parlare quanto prima.

Nuovo video per Mater Suspiria Vision; la sua witch house è arricchita, oltre che dai soliti curatissimi visual, dalla voce di Prosymna, protagonista anche nel filmato.

14 ottobre 2012

Various Oddities: Episode 9

Dopo un paio di mesi di "stop", è tempo di riprendere con le recensioni in breve, visto che il materiale continua ad arrivare.
Oggi cominciamo con La Piramide Di Sangue, che torna in veste di progetto allargato a ben sette componenti. Il misterioso sound mediorientale della precedente cassetta (pubblicata a nome "Gianni Giublena Rosacroce") viene arricchito da ulteriori strumenti (due chitarre, due bassi, clarinetto, synth, batteria, percussioni ed effetti) con un risultato per certi aspetti più "canonico", conseguenza dell'inserimento di elementi tipicamente "rock" (le virgolette sono d'obbligo in entrambi i casi). 
Con "Tebe" (coproduzione di Sound Of Cobra e Boring Machines), La Piramide Di Sangue si incastra a pieno titolo nell'affascinante puzzle della scena hauntologica tricolore; un ensemble da tenere d'occhio, in attesa di poter assistere a un loro live, che scommetto essere piuttosto suggestivo.
Post-rock esotico e straniante. 
Elettronica stravagante, cassette dal packaging pregevole: qualcosa mi dice che ci troviamo nuovamente di fronte ad un'uscita della Field Hymns di Portland. "Omega", opera prima (?) del misterioso (ovviamente) Foton, è un lavoro raffinato e retromaniaco, proteso com'è verso le pioneristiche sperimentazioni elettroniche dei primi anni settanta.
Affascinante esempio di field recording, è concepito come la colonna sonora di un telefilm che non esiste: le immagini pertanto aggiungetele voi, sono sicuro che ne verrà fuori una fiction decisamente straniante.
Organi apocalittici e musica da cocktail per marziani imbastiscono la trama di un sound ambientale ed ipnotico; "Omega" è sicuramente meno immediato degli altri lavori pubblicati dall'etichetta, ma non per questo meno interessante. 
Passiamo ora agli Eels on Heels: questo giovane trio pugliese l'avevo già visto in azione dal vivo qualche mese fa; l'ep Kaleidoscope, che potete ascoltare in streaming gratuito su Rockit, conferma le impressioni del live: noise-rock molto dinamico, massiccio ma al tempo stesso multiforme, alla maniera dei californiani HEALTH. Noise elettrico che sgorga da strumenti impugnati con foga ma anche con lucidità, un muro sonoro che costantemente si scompone e ricompone in mille sfumature, come -appunto- in un caleidoscopio dove le tracce di un tribalismo robotico vengono screziate dalle venature cosmiche generate da synth freddi come il ghiaccio. Lavoro decisamente maturo ad opera di una band molto giovane (il gruppo esiste soltanto da un paio d'anni). 
Dietro al monicker TSTI si cela il musicista newyorkese S.Smith. Si tratta del suo "bedroom project" dove il nostro, grazie all'uso di synth analogici e forte di un bel timbro di voce, imbastisce trame malinconiche con lo sguardo proteso agli eighties ma al tempo stesso filtrando il tutto con una sensibilità personale in grado di farlo suonare fresco alle orecchie dell'ascoltatore. Gli appassionati del synth-pop e della minimal wave troveranno sicuramente pane per i loro denti. "Emozionante" o "emotiva" è un termine che descrive bene il sound di TSTI, elettronica in grado di toccare le corde giuste, grazie anche alla bella voce di Smith. In alcuni brani emerge l'ombra dei Depeche Mode, ma mai in maniera ingombrante. Musica che disegna panorami urbani, malinconici e sognanti come una città illuminata dai neon alle 4 del mattino e che smuove, oltre ai cuori, anche i corpi... emotive body music.
Torna anche la bolognese Avant! su queste pagine, ma io sono così indietro con il materiale che questa volta non vi parlerò delle sue ultimissime uscite (Horror Vacui e Night Sins), ma dell' "accoppiata" precedente, White Hex e Natural Assembly.
Partiamo dai White Hex, duo australiano ma di stanza a Berlino, side-project dei più famosi Slug Guts di casa Sacred Bones. In questo nuovo progetto Jimi Kritzler, accompagnato da Tara Green, si cimenta in una darkwave minimale e malinconica. Gli eighties sono sempre lì che fanno capolino dietro l'angolo, ma il sound dei White Hex dispone di una dose di personalità tale da non suonare "già sentito". A me hanno ricordato una versione più "nera" dei Dream Affair. Nelle sei tracce di "Heat" un oscuro romanticismo mitteleuropeo si sposa con le atmosfere desolate degli spazi (notturni) australi. I Cure più dark incontrano la cold wave più fredda sotto la pallida luce di un crepuscolo mentre l'incedere ossessivo e al tempo stesso sognante conferisce un'atmosfera ipnotica e magnetica ai brani. Un bel debutto.
Anche dietro al moniker Natural Assembly si cela un duo, proveniente da Londra. In questo "Arms Of Departure" J. Cannon e Z. Zsigo incrociano suoni da soundtrack ottantiana (ancora loro, i "famigerati" anni ottanta), atmosfere rarefatte e oscure traiettorie sintetiche. "Industrial synth-pop" è stato definito questo sotto-genere, un sound affine ai lavori di Lust Of Youth e Contrepoison, anche se qui le sonorità risultano meno ruvide. EBM minimale che disegna affascinanti panorami futuristici ("Wretched Burden"), utilizzando suoni non dissimili da quelli della old school (Front 242 su tutti): una wave robotica per insonorizzare lungometraggi neo-noir.
Streaming vari, come sempre, qui sotto:





13 ottobre 2012

Saturday Night Videos

Buona visione...



I Trust sono il progetto synth-pop di Maya Postepski (Austra) e Robert Alfons. Vocals conturbanti e melodie ottantiane sono alla base del loro sound, come nel caso di questa "Dressed For Space".



I gothic rockers britannici Terminal Gods saranno in Italia a dicembre per un mini tour; restate sintonizzati su queste pagine per aggiornamenti. Il video di "The Card Player" è tratto dal nuovo 7" "Lessons In Fire"

Più sotto trovate il video di "Electric Eyes", tratta dall' omonimo EP (trovate la mia recensione per Ondarock qui)

Bonus: il video di "Electric eyes"



6 ottobre 2012

Saturday Night Videos

Dopo un paio di settimane di stop, riecco la rubrica con i video che la tv non vi fa vedere.
Buona visione...


La Sacred Bones ha pubblicato da pochi giorni "Circles", il nuovo lavoro dei Moon Duo, side-project dei Wooden Shjips; il duo di San Francisco porterà il suo rock psichedelico e lunare (nomen omen) anche nella nostra penisola, in un tour di tre date (il 31 ottobre a Milano, al Leoncavallo, il 1 novembre Roma all' Angelo Mai e il 2 novembre a Bologna, al Covo).



Chelsea Wolfe non ha ancora raggiunto la popolarità di Zola Jesus, ma la sua voce non ha nulla da invidiare - in quanto ad atmosfere ed evocatività - alla star di casa Sacred Bones.
Dopo aver realizzato un tributo ai Rudimentary Peni la talentuosa vocalist ha registrato un disco interamente acustico dal titolo Unknown Rooms: A Collection Of Acoustic Songs.
Il video che trovate più sopra la riprende durante una session del suo nuovo lavoro, in uscita a metà ottobre su iTunes.

5 ottobre 2012

Belgrado - Vicious Circle 7''



Ieri gli Arctic Flowers con un nuovo Ep, oggi i Belgrado con un 7'': sarebbe bello fare trenta post al mese come questo, ma è proprio il caso di dire che di dischi così "non ne escono tutti i giorni".
Questo singolo è il frutto di una serie di sessioni avvenute nello scorso mese di agosto nella torrida Barcellona, base del quartetto deathrock, inizialmente concepite per dare vita ad un full-length.
"Vicious Circle" è comunque un ottimo "antipasto"; anche qui ci troviamo di fronte a del punk "tinto di nero", come piace a noi insomma, paint it black dicevano gli Stones e non sarò certo io a contraddirli.
La minacciosa title track sfoggia le influenze di Siekiera e Killing Joke, post-punk senza compromessi dominato dalla potente voce di Pat . "Panopticon" è un brano più melodico, intenso e malinconico come tutte le canzoni dei Belgrado.
L'album esce a novembre per La Vida Es Un Mus; nel frattempo, ancora una volta, Bandcamp è nostro amico:



4 ottobre 2012

Arctic Flowers - Procession EP



Abbiamo parlato soltanto un paio di mesi fa del nuovo Ep degli Arctic Flowers, ed ecco che il disco è già quasi esaurito nella sua tiratura statunitense.
Non è il caso di disperarsi dato che:
- alcune distro ne hanno ancora delle copie;
- è in arrivo la stampa europea ad opera della Sabotage Records;
- mentre attendete la vostra copia, ve lo potete ascoltare integralmente su Bandcamp (in fondo al post per i più pigri).
Cinque brani di punk gotico, in bilico tra irruenza e irresistibile malinconia.
Tra gli show imminenti del gruppo, va segnalato senz'altro quello del prossimo 14 novembre nella loro Portland, dove condivideranno il palco con due delle migliori realtà deathrock contemporanee: i loro concittadini Deathcharge e gli spagnoli Belgrado in trasferta intercontinentale.